Calcio
Calcio

Nella sfida tra Iran ed Emirati Arabi Uniti, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, Sardar Azmoun ha segnato un gol destinato a entrare negli annali. La rete dell'attaccante iraniano è arrivata al minuto 45'+27', il gol più tardivo mai registrato nella storia dei primi tempi. Un episodio surreale, dovuto a un guasto all'impianto di illuminazione dell'Azadi Stadium di Teheran, che ha costretto il direttore di gara, il sudcoreano Ko Hyung-jin, a sospendere a lungo il match. Alla ripresa del gioco, il recupero assegnato è stato di ben 29 minuti, con Azmoun che ha colpito di testa portando l'Iran in vantaggio.

Un gol storico e una vittoria importante

Il colpo di testa dell'ex attaccante della Roma ha sbloccato una partita che l'Iran ha poi chiuso sul 2-0, grazie alla rete del raddoppio siglata da Mohebi, esterno sinistro del Rostov. La squadra iraniana ha così conquistato tre punti fondamentali nel cammino verso i Mondiali 2026, in una serata che resterà impressa per il suo incredibile recupero nel primo tempo.

Azmoun, protagonista in patria e all'estero

Attualmente in forza allo Shabab Al-Ahli di Dubai, Sardar Azmoun sta vivendo una stagione da protagonista sotto la guida di Paulo Sousa. Con 10 gol e 4 assist in 13 partite di campionato, il bomber iraniano ha dimostrato di essere ancora un attaccante di alto livello. In totale, ha collezionato 23 reti e 8 assist in 28 presenze con il club emiratino, numeri che certificano il suo straordinario momento di forma.

Con 57 reti in 90 presenze, Azmoun è il secondo miglior marcatore della storia dell'Iran, dietro soltanto alla leggenda Ali Daei, autore di 108 reti in nazionale, un primato mondiale superato solo di recente da Cristiano Ronaldo. Il suo obiettivo dichiarato? Trascinare l'Iran anche ai prossimi Mondiali, con la speranza di riuscire a superare per la prima volta la fase a gironi.

Alberto Farinone

Feghouli cerca squadra: il fantasista algerino si propone sui social
Roma, Zazzaroni e Galeone e la suggestione Allegri per post Ranieri: “Ce lo vedrei benissimo”