Sergio Conceicao sulla panchina del Milan
Sergio Conceicao

Gimenez fatica a integrarsi e Conceicao si guarda intorno. In casa Milan è già pronto Tammy Abraham: sarà lui l’attaccante per il rush finale? I numeri dicono di sì.

Continua la maledizione degli attaccanti

Chiamato a sostituire Alvaro Morata, Santiago Gimenez arriva a Milanello nel gennaio scorso, per circa 32 milioni. Le aspettative sull’attaccante messicano sono altissime: in due anni e mezzo al Feyenoord ha realizzato 65 gol, tra campionato e coppe. Nella stagione attuale, prima di sbarcare a Milano, Gimenez aveva collezionato 7 gol in 11 partite di Eredivisie, registrando 0.82 gol ogni 90’ e 0.76 xG. Dall’arrivo al Milan, in 7 gare di Serie A, Gimenez ha timbrato il cartellino soltanto 2 volte, facendo precipitare la propria media a 0.35 gol ogni 90’. Anche gli expected goals sono in netta depressione: 0.44. Gimenez non fa esultare il popolo rossonero dal 18 febbraio e l’ultima gara contro il Como è stata per lui la quinta di fila a secco di reti. Con la difficoltà di adattamento al nuovo contesto da parte dell’attaccante messicano, Conceicao potrebbe essere chiamato a prendere scelte difficili pur di raggiungere il tanto agognato quarto posto.

Abrahm meglio di Gimenez e Morata messi insieme

Arrivato dalla Roma nello scambio secco con Saelemaekers, Tammy Abrahm è sempre rimasto dietro nelle gerarchie dell’attacco rossonero. Tuttavia, i numeri evidenziano un paradosso: Morata e Gimenez -i due titolari di questa stagione- hanno totalizzato nel complesso 9 gol, 6 di questi dello spagnolo. Abrahm ne ha fatti 8, quasi sempre da subentrato. L’ex Roma ha dato un forte contributo, decidendo partite importanti, tra cui la finale di Super Coppia italiana contro l’Inter. Secondo Gazzetta.it, gli sforzi non sono passati inosservati a Conceicao, che starebbe pensando di concedergli più spazio in questo finale di stagione. Le prestazioni dell’attaccante inglese incideranno anche sul lungo termine, dato che, a inizio estate, dovrà fare ritorno nella capitale. Per quella data, Abraham potrebbe aver acquisito un ruolo di rilievo all’interno dell’ambiente rossonero, e il Milan potrebbe decidere di acquistarlo a titolo definitivo. Supposizioni a parte, attualmente i 6 milioni richiesti dal giocatore appaiono un ostacolo troppo grande da superare per la società meneghina, ma ciò non esclude un cambio di rotta alla luce dei restanti due mesi.

Fabio Aprile

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