Napoli, Chiariello: Sono stufo, imbecilli, mai detto che Cheddira e Simeone saranno titolari
Il telecronista ufficiale degli azzurri su Radio Crc chiarisce le sue parole su come gli azzurri affronteranno la stagione in attacco
Non è piaciuto ad Umberto Chiariello come sono state riportate da alcuni siti le parole dette in tv sul prossimo attacco del Napoli. Il giornalista di Canale 21, telecronista delle gare degli azzurri per la neo-radio ufficiale del club Radio Crc, chiarisce la sua posizione.
Il duro sfogo di Chiariello
Chiariello parte subito forte: "Siete degli imbecilli e io sono stufo. Ieri sera sono andato ospite in un programma della sera dal ritiro di Castel di Sangro con tanto di video registrato. Non si può equivocare quello che ho detto. Mi è stato chiesto “Quali sono i pericoli e come se ne esce?” ed io sono stato molto chiaro. Il pericolo principale è che, più tardi arriva Lukaku, ammesso che sia Lukaku il sostituto, più tardi Conte può inserirlo nella squadra. Ma al di là del fatto atletico e tecnico-tattico di inserire il calciatore, c’è un altro problema enorme. Se si dovesse aspettare troppo per la cessione di Osimhen, il rischio è che Lukaku poi sia più disponibile. Lukaku non fa il benefattore, quindi se passa troppo tempo, potrebbe cominciare a guardarsi attorno e qualche bella offerta, anche più ricca del Napoli, la troverebbe di sicuro.
I tre scenari per l'attacco azzurro
Chiariello continua: "E quindi, cosa può accadere? Scenario 1: La situazione si risolve in poco tempo: Lukaku viene a Napoli, Osimhen va dove deve andare (per non meno di 100 milioni) e siamo tutti tranquilli, Conte per primo. Scenario 2: Osimhen resta a Napoli e Lukaku non verrà. Ma in questa seconda ipotesi, Osimhen deve cominciare ad allenarsi come se fosse un giocatore del Napoli a pieno titolo. Stamattina ho visto un allenamento dove per la prima volta Victor ha fatto esercizi di contatto con i compagni.
Io però ho fatto anche uno scenario 3, perché purtroppo questa situazione rischia di protrarsi a lungo. Non fasciamoci la testa, il Napoli ha in organico Cheddira, Simeone e Raspadori: tre calciatori che nelle gambe complessivamente hanno 35-40 gol. Io credo che con il Modena, il Verona e il Parma, pure in emergenza, non siamo messi così male. E quindi, se anche la situazione si mettesse nella peggiore delle ipotesi, abbiamo in organico attaccanti al livello per battere le prime sfidanti.
Non ho mai detto che il Napoli affronterà il campionato con questi tre. Far credere che io abbia detto che il Napoli è coperto in attacco perché ha Raspadori, Cheddira e Simeone che valgono 40 gol è farmi passare per scemo. E io non ci sto. Sta favoletta che prendete un pezzo del mio discorso, lo isolate e mi fate dire il contrario di quello che ho detto, deve finire».