Il principale artefice del ritorno in Serie A del Venezia ha un nome e cognome: Paolo Vanoli. Il tecnico di Varese, che compirà 52 anni ad agosto, si era seduto sulla panchina arancioneroverde nel novembre del 2022, quando la squadra - retrocessa dalla massima serie al termine della stagione precedente - occupava il penultimo posto in classifica e l'incubo Serie C sembrava concreto. Da allora molte cose sono cambiate: dopo aver risollevato il Venezia nella scorsa annata, portandolo addirittura ai playoff (poi persi contro il Cagliari di Ranieri), nell'ultimo campionato di Serie B Vanoli è riuscito a fare ancora meglio, lottando per la promozione diretta per tutto il torneo e, una volta sfumata quest'ultima, dovendosi accontentare ancora una volta dei playoff, questa volta però affrontati come testa di serie. La marcia trionfale ha portato Pohjanpalo e compagni a superare gli ultimi ostacoli: prima il Palermo e infine la Cremonese in finale (superata per 1-0 grazie alla rete decisiva dell'ex Monza Gytkjær). Un finale da favola per una stagione da record per il Venezia, che non aveva mai fatto così tanti punti in campionato (70 in 38 giornate, frutto di 21 vittorie, 69 gol fatti e 46 subiti).

Per Paolo Vanoli, ex terzino sinistro del Parma vincitore della Coppa UEFA nel '99, si tratta dell'ennesima impresa della sua seppur giovane carriera da allenatore. Si era già fatto apprezzare a livello giovanile, raggiungendo risultati importanti con l'Italia U-17 e U-19. Dopodiché, ecco il fortunato sodalizio con Antonio Conte, del quale è stato collaboratore tecnico nelle esperienze al Chelsea e all'Inter. Infine, la tentazione di mettersi in proprio, accettando la chiamata dello Spartak Mosca nel dicembre del 2021: un'esperienza breve ma intensa quella vissuta nella capitale russa da Vanoli, impreziosita dalla vittoria della Coppa di Russia e poi interrotta a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.

Quale sarà ora la prossima tappa nella carriera di Vanoli? Stando alle sempre più insistenti voci di mercato, sembra essere il favorito per sostituire Juric sulla panchina del Torino. Il Venezia, però, non intende mollarlo facilmente.

Alberto Farinone

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