Milan, Furlani vede Paratici, per la panchina c’è anche Fabregas. Intanto Henry boccia Pulisic
I rossoneri proseguono i lavoro in vista della prossima stagione, tra rivoluzione in panchina e in società

Settimane, giorni e ore di rivoluzione in casa Milan, che spera di salvare in qualche modo la fin qui fallimentare prima stagione post Pioli, ma che con la testa è già proiettato alla prossima annata. Un’annata da non sbagliare, da affrontare compiendo fin da subito le scelte giuste per azzerare i salti nel vuoto e gli azzardi.
Un lavoro da svolgere a tutti i livelli, a cominciare dalla scelta del Ds, che vede Paratici in pole, e quella del nuovo mister, che nelle ultime ore ha visto salire le quotazioni di Cesc Fabregas, possibile alternativa ad Antonio Conte e Massimiliano Allegri per sostituire Sergio Conceiçao, praticamente sicuro dell'addio.
Intanto, dagli USA, Christian Pulisic chiude la sua sosta nazionali certamente non felice incassando la bocciatura da parte dell’ex Juve e Arsenal, Thierry Henry.
Henry boccia Pulisic
Partiamo proprio dal caso Henry-Pulisic, con il campione del mondo francese che, al termine della finalina di Concacaf Nations League che ha visto gi USA soccombere 2-1 contro il Canada non si è certo risparmiato sull’attaccante del Milan: “Pulisic non un leader. È un buon giocatore e finalmente sta trovando continuità con un buon club, ma penso che occorra smetterla di mettergli pressione dicendo che è un leader”.
“Può essere leader tecnico, ma non altro… in campo non lo è, non parla. Gattuso non era Pirlo e Pirlo non era Gattuso, per intenderci. Così, Pulisic per ora non può essere considerato il prossimo Dempsey per la nazionale americana. Bisogna smetterla di dire che è un leader”, ha concluso il suo intervento Titi.
Panchina Milan, in lizza anche Fabregas
Da Pulisic, in ogni caso, certamente ripartirà il Milan nella prossima stagione. Un Diavolo che vede candidarsi per la panchina un nome nuovo, quella di Cesc Fabregas, che con il suo Como sta stupendo al primo anno in Serie A. Stando alle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, lo spagnolo, potrebbe alla fine spuntarla, vincendo la concorrenza di Max Allegri e Antonio Conte.
A rivelarlo è Il Corriere dello Sport, che spiega però anche come la situazione non sia semplicissima. Anzitutto perché con l’ex centrocampista di Barcellona e Chelsea, prima accettare il rossonero, dovrebbe vendere le proprie quote dei lariani, poi, perché Fabregas sul lago di Como ha trovato il proprio ambiente ideale e potrebbe anche decidere di voltare le spalle al Diavolo scegliendo di godersi almeno per un'altra stagione lo status quo.
Furlani incontra Paratici
Quello che è certo, è che la prima mossa il Milan la farà a livello societario andando a chiudere al più presto il discorso per il nuovo direttore sportivo. In cima alla lista e al primo posto per gli appuntamenti in agenda dovrebbe esserci Fabio Paratici, con cui l'ad rossonero, Giorgio Furlani, avrebbe un incontro a brevissimo per valutare fattibilità e opzioni sul tavolo. In lista restano, poi, Igli Tare, Thiago Scuro e Kim Falkenberg. Anche se la prima scelta resta l’italiano.