Adani: il Napoli un cinepanettone. Cassano: Conte dura due giorni con De Laurentiis
Non gli hanno mai risparmiato critiche anche quando vinceva, figuriamoci ora dopo un anno disastroso in cui il Napoli da campione in carica ha rimediato inattese figuracce chiudendo decimo, dopo tre allenatori che si sono alternati in panchina, e fuori dall'Europa per la prima volta dopo 14 anni. Aurelio De Laurentiis è tornato nel mirino di Adani e soprattutto di Cassano che nel loro intevento a "La fiera del calcio" hanno commentato la stagione azzurra e le prospettive future.
Adani non crede ad Allegri sulla panchina del Napoli
In attesa di tornare al vecchio amore, la web-tv che partirà il 19 agosto con la ripresa del campionato con un nuovo format dopo il divorzio da Vieri e dalla Bobo-tv, Adani attacca il partron del Napoli e dice: "Se hai vissuto calcisticamente un percorso per andare a trovarne beneficio a livello imprenditoriale, allora io devo mettere in discussione l'imprenditore. Perché il calcio deve andare agli uomini di calcio. Gli uomini di calcio fan calcio e tracciano una strada. Io dico sempre quando parlo coi colleghi: 'Ragazzi occhio, il calcio va molto più avanti di come lo raccontiamo'. Il calcio guida. Allora il calcio guida anche chi ha fatto altro nella vita, perché il grande cosa fa? Sceglie i collaboratori giusti e li difende e li protegge anche oltre la sua comprensione. L'imprenditore fallisce davanti alle scelte del calcio non sostenute non condivise e non approfondite?
Perché dico questo? Perché io De Laurentiis lo sento tante volte parlare di calcio. Lo sento dire: 'No la preparazione così. No dovevo mandarti via prima quando hai detto di non conoscere il Napoli'. Poi va in campo e dice come c'è da allenarsi oppure come deve dare le direttive... Ma questo cos'è? Non siamo a un film comico. Il calcio è serio, ci sono venti collaboratori ormai negli staff di quel livello. Aveva aperto il ciclo della storia... Allegri nuovo allenatore? È una chiamata che sconfesserebbe tanto la ricerca che ha fatto De Laurentiis nel percorso della sua scelta. Sarri, Spalletti, Benitez... Allenatori che avevano un'idea e uno sbocco di un certo tipo. Lui cosa cercherebbe in Allegri? Per me potrebbe andare Pioli".
Per Cassano De Laurentiis si è bruciato il jolly
Poi tocca a Cassano che argomenta: "Occhio che il prossimo allenatore può essere quello che gioca peggio in Italia, Allegri. Un'aziendalista. Lui ha bisogno di uno che non gli fa ombra. Conte? Io ho detto durante la stagione che se vuoi rimettere su la situazione e arrivare quarto devi prendere Conte, dicevo. Conte secondo me dura due giorni: il giorno della presentazione e il giorno dopo dà le dimissioni e se ne va.
Perché con lui non puoi. Il problema è che avevi il jolly per fare tutto quello che volevi, e l'hai sbagliato. Ora o prendi il giovane come può essere Italiano, il Thiago Motta della situazione, o altri giovani che possono venire fuori. Io mi auguro di Pioli no a Napoli, perché diventa dura con De Laurentiis, perché non è che gli fa ombra, lo copre proprio. Con Allegri lui pensa 'Metto lui che ha vinto tanto, ha uno status, è bravo a fare il suo solito cinema', e lui sta sempre a fare il perno principale. Dimenticando però che il Napoli è della gente, non suo. Lui è il presidente che guadagna, ci mette eccetera. Ma lui si deve ricordare che la gente è il Napoli, non è altro. Però dico occhio alla situazione Allegri".