Roma, Calamai: De Rossi nuovo Ancelotti, ecco sette ragioni per confermarlo
Dedica un paragrafo alla Roma Luca Calamai nel suo editoriale per Tmw. Questi i passaggi principali
Ancora non ha una medaglia da cucirsi al petto. Ma la sua Roma può conquistare la zona Champions e vincere l’Europa League. Daniele De Rossi ha già vinto tante battaglie. Sostituire Mou era come scalare l’Everest. La scelta di DDR sembrava avere come unico scopo quello di arrivare alla fine della stagione per poi aprire un nuovo ciclo. Non è andata così. E ora quello che è uno dei “cori de Roma” merita la conferma. Perché Friedkin dovrebbe puntare su di lui? Perché non si è fatto schiacciare dal fantasma dello Special One; perché ha restituito un progetto tattico alla Roma; perchè ha vinto il derby (il derby è sempre il derby); perché ha saputo andare oltre Dybala e Lukaku; perchè ha restituito Pellegrini al calcio italiano; perché con lui in panchina l’Olimpico continuerà a essere tutto esaurito; perchè ha personalità ma anche umiltà.
De Rossi può diventare il nuovo Ancelotti. Stesso equilibrio, stessa abilità nel saper gestire top play e calciatori normali, stesso buonsenso tattico. Per puntare su un tecnico di spessore internazionale Friedkin dovrebbe essere pronto a spendere una tonnellata di milioni per costruire subito una Roma da scudetto. Non è questa l’aria che tira nel pianeta giallorosso. DDR mi ha conquistato