Alvaro Morata in maglia Milan
Alvaro Morata in maglia Milan

A pochi giorni dall'inizio della fase finale della Nations League che lo vedrà affrontare l'Olanda, dal ritiro della nazionale Spagnola, Alvaro Morata torna a parlare del suo turbolento percorso degli ultimi mesi, che lo ha visto cambiare tre squadre in breve tempo e vivere il periodo più complicato della sua relazione con la moglie, Alice Campello. Il capitano della Roja ha rilasciato un'intervista nel Larguero della Cadena Ser, nella quale ha ripercorso le scelte che hanno segnato il suo recente passato. Parole che non hanno mancato di far infuriare i tifosi del Milan.

Un errore andare al Milan

L’ex numero sette rossonero ha ammesso di nutrire un forte rimpianto per aver lasciato l'Atletico Madrid durante l'ultima estate. "Non avrei mai dovuto lasciare l'Atletico, ma non stavo bene e quando non stai bene prendi decisioni sbagliate in ogni aspetto della vita", ha confessato l'attaccante spagnolo con un chiaro riferimento al Milan, che lo ha visto protagonista di un'esperienza breve e a dir poco non soddisfacente, a livello personale e di squadra.

"Paulo Fonseca mi chiamava tutti i giorni, avevo bisogno di sentirmi amato e considerato. Dovevo decidere in fretta e non mi sono reso conto che anche Simeone mi voleva bene e mi considerava importante", ha confessato Morata, che ha aggiunto di “non aver ascoltato i consigli del padre e del fratello”, che lo esortavano a restare nella capitale spagnola. "Era un momento in cui vedevo tutto grigio e ho commesso un errore".

Morata rinato al Galatasaray

Inevitabile la chiusura dell’avventura rossonera già a gennaio. Un percorso accelerato dal cambio alla guida tecnica rossonera, con l’arrivo di Sergio Conceição che non è piaciuto a Morata, sbarcato a Milano proprio per lavorare con Fonseca. L’ex rossonero ha preferito non soffermarsi sull’addio al rossonero, preferendo parlare della sua nuova esperienza al Galatasaray: "Ora sono molto felice", ha dichiarato.

La rabbia dei tifosi del Milan

Sui social, i tifosi del Diavolo dimostrano di non gradire la sufficienza con cui Morata classifica la propria esperienza al Milan e non lesinano con le critiche. “Un altro che deve essere cancellato dalla storia del Milan”, scrive qualcuno e ancora: “Tranquillo, abbiamo sofferto più noi a vederti giocare che tu ad essere venuto al Milan”, oppure “Vabbè, può sempre rimediare dando al club le cifre che gli hanno versato come stipendio. Così cancella l'errore”, “Con te saremmo 18esimi ora, non solo noni, via via!”, “Che caduta di stile”, “Non ce ne siamo nemmeno accorti che eri venuto a Milano”.

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