Thiago Motta, allenatore della Juventus
Thiago Motta

C'era una volta la pareggite della Juventus. Oggi Madama si ritrova a piangere sulle macerie di due sconfitte pesanti, a Napoli e in Champions in casa col Benfica, e a veder ridimensionate le proprie ambizioni. Iniziano a circolare voci su altri possibili allenatori mentre il mercato impazza tra rifiuti (Danso) e sogni (Osimhen). Thiago Motta come al solito dice di pensare solo all'Empoli, avversario di turno domani, ma sa che anche lui è sotto accusa.

Motta resta sui luoghi comuni

Motta non esce dal recinto delle frasi fatte: "Siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati perché vogliamo essere e siamo i primi, sia i giocatori che lo staff e la società, a lavorare e a impegnarsi al massimo per avere il risultato migliore che è la vittoria. Non l’abbiamo tenuto e domani abbiamo una grande opportunità per fare un’altra grande partita e arrivare alla vittoria e alla fine della partita, ad essere contenti e soddisfatti per il lavoro fatto”.

Il tecnico della Juve si lamenta dei tanti infortuni

Mancherà Kalulu: Non ci sarà e ci saranno altri che entreranno e faranno meglio. I nuovi li trovo molto bene, saranno di grande aiuto. Vediamo domani se inizieranno o se saranno a partita in corso. I tanti infortuni non hanno aiutato per poter competere come volevamo. Per questo a volte non siamo arrivati al risultato finale. Non è un alibi, è una realtà. E' un fatto. E' chiaro che ci sono anche momenti. Dopo una sconfitta sembra che ci sia una scusa, mai fatto e mai lo faremo. Ma è un fatto. Anche in altre squadre negli ultimi anni hanno vinto tantissimo avendo degli infortuni non sono riusciti a mantenere un certo livello. Siccome non l'abbiamo utilizzato come alibi, non le utilizzeremo come in futuro"

Dobbiamo migliorare su tutto, quando arriva un gol è una situazione dove possiamo sicuramente - anche se gli errori esistono - migliorare, dobbiamo limitarli. Finché una palla finisce in gol, ci sono tante situazioni che possiamo fare meglio. E' il percorso di miglioramento, una squadra più forte, più compatta, più aggressiva. Pressare, andare avanti, mantenere solidità, attaccare l'avversario nel modo migliore per mettere in difficoltà la squadra avversaria".

Motta e il futuro

Il tecnico bianconero prosegue: "Se Kolo Muani può giocare con Vlahovic? Gli attaccanti possono giocare tutti insieme, sono grandi giocatori di caratteristiche diverse e possono giocare insieme. Tutti loro". Infine sul futuro e sul confronto col club è lapidadio: "Nessun confronto e sempre la stessa fiducia".

 

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